E anche questa è fatta. Ho visto Cinquanta sfumature di nero, anzi Cinquanta sfumature di…trasgressione.

Mi sento però in obbligo di rassicurarvi dicendo che non farò una recensione di questo film. Infatti in cuor mio non mi è piaciuto, e mi sto ancora ponendo la più importante di tutte le domande: perché?!




Tuttavia la visione della pellicola ha stimolato in me alcune riflessioni sulla dinamica Sesso e Potere che voglio condividere con voi. Questa dinamica mi ha portato direttamente a parlare di trasgressione.

Alla fine dell’articolo vi dirò perché trasgredire fa bene a sé stessi e alla coppia, ma partiamo dal principio.

Inizialmente volevo intitolare l’articolo 50 sfumature di… sesso e potere ma il discorso mi portava sempre al trasgredire. Così ho deciso di cambiare il titolo. Inoltre togliere la parola sesso dal titolo mi ha permesso di evitare la censura di Facebook che ormai sembra terrorizzato da questo argomento.
A mio parere 50 sfumature di nero non è considerabile un vero e proprio film, ma piuttosto un’abile mossa di marketing.
Probabilmente il film ha avuto successo perché (e qui cito lo psicoanalista americano James Hillman in Sex Talks):




Gli uomini non parlano di sesso tra loro, o almeno non gli eterosessuali. Le donne sì, e con ricchezza di particolari, mentre i pochi uomini che ne parlano, lo fanno solo con le partner. Tra uomini, i discorsi di sesso diventano vanterie da adolescenti e maschilismo tutto muscoli, e palestra.


Afrodite, intesa come sessualità, ha bisogno di mostrarsi al mondo così come nella vita di coppia.
Cosa fareste se foste stati confinati in una prigione di regole e proibizioni? La mia risposta ideale sarebbe… trasgredirla (etimologicamente andare oltre).
Penso che questo film sia l’espressione moderna del cosiddetto “Lamento di Afrodite” (cfr. Hillman, Le figure del mito), ovvero del lamento di una sessualità rinchiusa per secoli tra religioni, psicoanalisi, capitalismi, e vacue scienze, senza avere mai un posto dignitoso nell’umanità. Questo film/romanzo ha saputo dare un linguaggio ricco di particolari ad Afrodite.
La dea ha bisogno di trasgredire le regole della censura per prendersi il posto nel mondo.




Qui il link al libro

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È più che naturale avere pensieri negativi rispetto alla trasgressione. Emergono in noi le censure imposte da quello che Freud chiamava Super-Io, le regole apprese durante la nostra infanzia. Censure fatte di paure e timori legati al gesto della trasgressione. Che cosa potrebbe accadere quando trasgrediamo?
Per rispondere prendo in prestito le parole di Paulo Coelho nel romanzo Adulterio:

“Sono riuscita a trasgredire le regole, e il mondo non mi è crollato addosso!” (Paulo Coelho)

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Ok! Abbiamo trasgredito. La frittata è fatta e il mondo non ci è crollato addosso. A questo punto ci rendiamo conto di due cose:

La prima è che la Trasgressione è strettamente collegata a Sesso e Potere. Il trasgredire mi fa sentire erotico e potente; il sesso mi spinge alla trasgressione e al potere; il potere mi permette di essere trasgressivo e sessuale. Nel film, la coppia si sperimenta e si conosce attraverso un sottile intreccio di queste tre dinamiche.

La seconda è che la trasgressione procura piacere. Il fare ciò che moralmente ed eticamente non si può fare ci fa esperire il famoso “brivido” di piacere.
Il piacere è paradosso
, affermava Georges Bataille. La trasgressione è potere, il potere ci fa eccitare, l’eccitazione ci guida nel sesso, che in maniera circolare ci dona un senso di potere, trasgressione e piacere.

La trasgressione non è la negazione del divieto, bensì il suo superamento e il suo completamento (Georges Bataille)




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A che serve quindi la trasgressione? Tornando alla domanda iniziale: perché trasgredire fa bene a sé stessi e alla coppia?

1. Il primo punto a favore della trasgressione è semplice: procura piacere. Non saprei approfondire meglio il concetto. Nella mitologia greca Piacere è figlia di Eros e Psiche. Una relazione guarda caso trasgressiva. Intuiamo facilmente che il piacere è un fattore benefico per la Psiche in quanto erotico. Nella coppia bisogna far vivere Piacere attraverso l’eros e la trasgressione: sperimentando nuovi giochi sessuali, o cambiando posizioni (kamasutra alla mano), o trovando nuovi luoghi dove poter fare sesso (che non sia sempre la camera da letto).

2. La trasgressione, etimologicamente andare oltre, ci permette di andare oltre i nostri limiti. Andando oltre i limiti attiviamo parti della personalità di cui prima non eravamo a conoscenza. Trasgredendo scopro di poter fare qualcosa che non avevo mai fatto prima. Mi trasgredisco quando decido di spezzare una mia routine: smetto di fare colazione sempre allo stesso modo la mattina, oppure provo a relazionarmi con persone nuove ogni giorno.

3. Inoltre trasgredendo infrangiamo i limiti della coppia. Abbattendo questi confini si creerà una “nuova” coppia scoprendo parti di essa prima inesplorate. Possiamo trasgredire attraverso il sesso e i suoi giochi; ma anche attraverso gesti di vita quotidiana cercando di superare comportamenti cristallizzati. Una grande trasgressione in una coppia, che scommetto nessuno di voi mette in atto, consiste nell’ascoltare il partner. Fate ciò che vi dice senza se e senza ma.

4. La trasgressione inoltre fa bene alla società e alle leggi, perché le rimette in gioco e le rinnova. In un sistema politico come il nostro la trasgressione potrebbe essere molto utile.

Io affermo che un individuo che infrange una legge che la sua coscienza gli dice essere ingiusta, e che volentieri accetta la pena del carcere in modo da svegliare la coscienza della comunità sulla sua ingiustizia, sta in realtà esprimendo il più alto rispetto per la legge. (Martin Luther King)


5.
Trasgredire, infine, riattiva la nostra curiosità nel cercare di scoprire cose nuove. L’elemento più importante che mi preme sottolineare è che non esiste una trasgressione comune. Ognuno di noi può trovare la sua trasgressione, magari partendo da gesti semplici e da una ricerca interiore.

Dunque 50 sfumature di trasgressione, ma non solo.

Esistono infatti infiniti modi di trasgredire. La trasgressione è una sfumatura. Sfumare significa far uscire fuori, infatti trasgredendo facciamo uscire fuori parti di noi, della coppia e del mondo altrimenti sopite. Ma sfumare significa anche confondere dolcemente il chiaro con lo scuro, infatti quando trasgrediamo andiamo oltre quelli che sono i confini netti della realtà, rimescolando le carte in gioco.

P.S. E tu come vivi la trasgressione? Fammelo sapere nei commenti qui sotto!

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Info sull'autore

Michele Mezzanotte

Psicoterapeuta, Direttore Scientifico de L'Anima Fa Arte. Conferenziere e autore di diverse pubblicazioni.

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