Gli archetipi del Capricorno

♑ Capricornus ratiō nāscēns

In questo articolo vedremo uno dei dodici segni dello zodiaco sotto la luce della psicologia archetipica. Per comprendere al meglio l’analisi che faremo sul simbolismo di questo segno ti invito a leggere gli articoli introduttivi all’astrologia archetipica.

Un segno complesso, forse il più complesso

Il Capricorno è forse il segno più complesso dello zodiaco, in quanto i suoi esponenti sono i più poliedrici. Talvolta persone divertenti, allegre e amanti della vita, ma spesso anche individui introversi, riservati, tranquilli, pacati, amanti della quotidianità del casalingo, ed è questa la caratteristica che certamente è più peculiare del Capricorno.

Il Capricorno nasce col venire dell’inverno, e si dice che per questo è un segno molto freddo. Il Capricorno è un segno riservato, poco espansivo, molto selettivo nei rapporti umani, distaccato dalle cose della vita. Il Capricorno per eccellenza è frugale e isolato, un gran lavoratore, amante dei lavori per cui è necessario investire molto tempo e attenzione. È, a tutti gli effetti, uno stakanovista in senso classico: un lavoratore determinato e lento.

Lentezza e pazienza. Testardo?

La lentezza cronica è un’altra caratteristica notoria del Capricorno, che non è certo un segno frettoloso o impaziente. Il Capricorno però è forse eccessivamente paziente, e la sua lentezza nel prendere le decisioni lo porta a lasciarsi sfuggire molte occasioni nella vita. Un’altra caratteristica negativa del Capricorno è la sua grande testardaggine. Il Capricorno difficilmente cambia idea, e nelle forme più involute questa ostinazione è ovviamente vissuta da chi gli sta attorno come un individualismo estremo. Il Capricorno più evoluto non è testardo, ma piuttosto determinato. Non si preclude la possibilità di cambiare idea, ed è capace di ammettere i suoi errori, ma quando è sicuro di essere nel giusto porta avanti fino in fondo la sua idea.

Razionalità nascente

Il governo dell’archetipo della razionalità nascente e saturnina del Capricorno lo rendono un segno analitico, dominato dalla logica e da una materialità eccessiva, appunto ferma alla superfice delle cose. La variante profonda di questo archetipo, che caratterizza invece l’Acquario, porta a superare la logica materiale e ad estendere alla collettività i meccanismi di raziocinio, in cerca di una eco-logia, una logica del comune (eco = oîkos). Mentre l’Acquario è infatti attratto dalle grandi cause, dal bisogno di trovare una logica o una legge valida per tutti, costruire una società governata da logiche (e diritti) universali, il Capricorno è invece spinto ad una razionalità intima, personale.

È nella sfera privata che il Capricorno applica una logica ferrea, struggente. Tutto nel mondo del Capricorno è governato da una intima e peculiare forma di raziocinio totale, fredda nelle forme più involute e saggia nelle forme più evolute. Il Capricorno proietta la sua logica anche in amore, rivelandosi un individuo concreto, non molto portato per il corteggiamento, preferendo andare direttamente al sodo, poco disponibile a mostrare la sua intimità, preferisce non esporsi troppo.

L’insegnamento del Capricorno è infatti quello di superare la sua eccessiva ritrosia e diffidenza nei confronti dei rapporti umani. Nella forma più involuta il Capricorno è un dominatore, ovunque si trovi ci tiene a far capire in qualche modo che comanda e ha il controllo della situazione, ma nel suo percorso evolutivo deve imparare a coinvolgersi di più. Quando il Capricorno, infatti, abbassa le sue barriere difensive e di diffidenza si mostra un segno capace di grande altruismo, e in amore anche di grande erotismo, avvantaggiato da un raziocinio che se sublimato si trasforma nell’abilità di comprendere i bisogni sessuali ed emotivi dell’altra persona e di esaudirli con costanza, in un rapporto duraturo e progettuale.

La malinconia del Capricorno

È un segno tendenzialmente malinconico come tutti i segni di terra, ma il Capricorno è forse il più tendente all’autoisolamento e alla chiusura. Il Capricorno non è tendenzialmente un segno gioviale e libertino come il Sagittario, ma è cupo, pacato, tranquillo e casalingo. È responsabile, saggio e molto adulto. Non ama troppo il gioco e lo svago, e preferisce avere poche persone, ma fidate, accanto a sé. In questo ambiente intimo il Capricorno si rivela anche spiritoso, amorevole e capace di portare allegria. Si dice che il Capricorno sia abituato alla vecchiaia, nasce anziano già da bambino, ed è una personalità, nella sua forma più evoluta, ponderata e saggia, anche se tendenzialmente trova inconcepibile tutto il linguaggio mistico, idealista e dominato dalle emozioni dei segni d’acqua, i quali però possono “nutrire” la terra secca del Capricorno. D’altro canto, la personalità instancabile, determinata e concreta del Capricorno può fornire ai segni d’acqua la stabilità che cercano. Il Capricorno può avere difficoltà ad andare d’accordo con segni troppo vivaci o libertini, il che include i segni di fuoco e i segni d’aria, ad eccezione della Bilancia, la cui pacata eleganza può affascinare il Capricorno.

Erotismo e passionalità

Il Capricorno, che ha la brutta nomea di essere freddo e distaccato in amore, ha in realtà un forte erotismo, che però viene asservito all’archetipo del raziocinio. Se portato ad aprirsi, il Capricorno sa mostrare grande passionalità, ma solo laddove riesca ad incanalare la sua forza libidica nella giusta direzione, liberandola dal dominio saturnino della logica. Un eccessivo rigore razionale porta il Capricorno a chiudersi in sé stesso, riflettere eccessivamente su ogni aspetto della sua vita spesso cadendo vittima di paranoie ingiustificate, ansie e turbamenti che lo allontanano dai rapporti umani.

Conclusioni

Se vuoi saperne di più, guarda il video di Michele Mezzanotte: Psicologia del capricorno. Per vederlo CLICCA QUI o SULL’IMMAGINE qui sotto

Info sull'autore

Federico Divino

Antropologo e Linguista, specializzato in Antropologia della salute mentale (etnopsichiatria). Ha compiuto un percorso di formazione personale in psicoanalisi.

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