O forse sei tu?
O forse sei tu? La canzone di Elisa, dal punto di vista immaginale, ci parla della magia dell’amore, in particolare dell’amore dionisiaco.
La magia è la componente folle, inspiegabile e dionisiaca che possiamo incontrare in una relazione: un miracolo che ci lega all’altro in un modo apparentemente irrazionale e inspiegabile.
In che modo?
La canzone di Elisa sembra proprio una lista di qualità magiche che possiamo ritrovare in un “amore dionisiaco”.
Scopriamole insieme.
1. Il tempo non ci sfiora
Sarà che il tempo poi, alla fine, proprio non ci sfiora
O forse è solamente il cielo quando si colora un po' di più
O forse sei tu
O forse sei tu
Riconosciamo la magia dell’amore quando il tempo passato insieme all’altro diventa un tempo di qualità e non di quantità, quando i momenti passati insieme all’altro diventano a-temporali.
2. Mi basterebbe solo uno sguardo
Ti capirei se non dicessi neanche una parola
Mi basterebbe un solo sguardo per immaginare il mare blu
E niente di più, uh-uh
E niente di più, uh
In amore sono magici i momenti nei quali possiamo capire l’altro ed essere capiti anche solo grazie al silenzio e ad uno sguardo. L’amore, in fondo, è saper agire insieme senza parlare.
Nel mio lavoro (psicoterapeuta) che è fatto di parole e silenzi, ho notato che le parole così come curano, possono anche ammalare. Quando si litiga a volte è meglio tacere e rimanere in silenzio per qualche minuto guardandosi negli occhi. Tutto si farà più chiaro.
3. Portami sempre con te
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l'ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te
Se domani partirai, portami sempre con te. C’è poco da dire riguardo questi due versi molto chiari. Sembra una frase scontata ma ciò che fa la differenza in queste parole è il sempre.
Sempre implica andare con l’altro sia nei viaggi belli che in quelli brutti, e purtroppo nella nostra immaginazione siamo disposti ad andare con l’altro solo nei viaggi belli.
La magia dell’amore consiste anche nell’accompagnare l’altro nei momenti bui della sua vita, altrimenti stiamo vivendo una relazione orientata solamente al benessere. Come dice Guggenbühl-Craig in Matrimonio vivi o morti, la relazione è terra di individuazione e non di benessere personale fine a se stesso.
4. Sarò la scusa per farti sorridere
Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti sorridere
E io sarò
Quell'istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere sempre
Sempre, uh-uh
Quando l’altro diventa una scusa per sorridere da soli, in quel preciso momento, sappiamo che stiamo vivendo un amore dionisiaco.
Tempo fa mi rimase impressa un’intervista a Totò nella quale diceva: la felicità non esiste, esistono piccoli momenti di felicità. Concordo con questa affermazione. L’amore con la sua magia possono farci raggiungere questi piccoli momenti di felicità se siamo disposti a metterci in gioco.
5. Tra tutto il casino sembra primavera
Sarà che tra tutto il casino sembra primavera
Sarà che la vertigine non mi fa più paura e guardo giù
O forse sei tu
O forse sei tu
È amore dionisiaco quando tra tutto il casino sembra primavera. Ovvero quando nel caos della nostra vita l’altro diventa il nostro rifugio, la casa dove sappiamo che è sempre primavera.
Le persone con le quali ci relazioniamo possono rappresentare i nostri luoghi di vita, di crescita e di decrescita, ma solo poche possono essere rifugi dove curare le ferite dell’anima.
6. Mille volte ti ho cercato
Mille volte
Ti ho cercato, ti ho pensato un po' più forte
Nella notte ancora
Mille volte
Quella musica risuona in ogni parte
Nella notte
Arrivati fino a qui abbiamo dato per scontato che l’amore di cui parlo è l’amore delle relazioni di coppia. Ma non è detto, perché ci sono diversi tipi d’amore.
L’amore per un partner immaginato mille volte nella notte;
l’amore per un figlio cercato e pensato mille volte, pensato un po’ più forte;
l’amore per una sorella, per un fratello, per un amico, per un genitore, per chiunque o qualunque cosa faccia risuonare quella musica in ogni parte della nostra Psiche.
Conclusioni: quella stupida voglia di vivere
Sempre
Quella stupida voglia di vivere
L’amore è ciò che ci fa sentire quella stupida voglia di vivere e, forse, è stupido parlare di regole che possano definirlo. Quindi dopo aver scritto e letto questo articolo mi rendo conto che è un articolo stupido.
Pertanto vi invito a dimenticarlo. Strappatelo, dimenticatelo e create le vostre regole che ci permettano di vivere la magia dell’amore. Anzi, ora che ci penso meglio, scrivete un msg alla persona che amate, chiunque essa sia, oppure diteglielo di persona: facciamo gli stupidi insieme.