Cos’è l’eiaculazione precoce? Quando è precoce? In cosa consiste e come si cura?

In questo articolo risponderò a queste domande grazie alla sessuologia, al mito e alla storia.

Inoltre alla fine, troverai due strategie efficaci per il trattamento terapeutico dell’eiaculazione precoce.

Per cominciare riporto la definizione di Eiaculazione Precoce proposta Helen S. Kaplan, una pioniera della ricerca sulla terapia sessuale:

Il paziente che eiacula prematuramente giunge all’orgasmo così rapidamente che il rapporto sessuale è spesso deludente per ambedue i partner. Il nodo essenziale della precocità sta nella carenza di un conveniente controllo della volontà sul riflesso eiaculatorio.

Ah, il controllo!

Nella società ipercontrollante in cui viviamo, cerchiamo di controllare quasi costantemente noi stessi, la nostra vita, gli altri… il sesso.

L’eiaculazione precoce è la patologia sessuale più frequente nella popolazione maschile. Le statistiche infatti dicono che almeno il 20% (fino addirittura ad un 60%!!!) della popolazione ne è affetta. L’eiaculazione si considera precoce quando avviene entro un minuto dalla penetrazione vaginale, o precedentemente alla penetrazione stessa.

La prognosi è, nella maggior parte dei casi, favorevole.

Ovviamente leggendo questo articolo, tieni bene in considerazione che:

  • l’inesperienza può essere un fattore determinante
  • l’eiaculazione precoce è un fattore naturale, mentre il prolungamento dell’eiaculazione è un fattore culturale.

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LA STORIA E IL MITO
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Sono uno psicologo archetipico e mi piace andare alla ricerca di informazioni psicologiche nei miti antichi.

Ti domanderai Perché?

La risposta è semplice: i miti sono storie che ricalcano la personalità dell’essere umano.

Un fatto curioso è che nella mitologia greco/romana non ci sono miti correlati all’eiaculazione precoce. Il fenomeno dell’eiaculazione precoce inizia a comparire nella storia dell’uomo durante la metà dell’ottocento.

Come è possibile? Nell’antica Grecia erano tutti degli abili amatori?

No! Semplicemente, in passato l’eiaculazione precoce non era considerata un problema.

L’eiaculazione precoce come disturbo, nasce con il cambiamento del modo di intendere il rapporto uomo-donna.

La donna in passato era considerata come un semplice utensile procreativo. Fino a metà Ottocento l’uomo non doveva preoccuparsi della donna nel rapporto sessuale. Nel corso del tempo, e dopo diverse lotte, la donna è riuscita a conquistare il diritto (culturale) al piacere sessuale.

Il rapporto tra maschile e femminile è mutato nel tempo: sono scomparsi alcuni problemi ma ne sono insorti di altri, come l’eiaculazione precoce.

Che l’eiaculazione precoce sia un problema soprattutto legato alla cultura collettiva, ne sono testimonianza le statistiche. Infatti in oriente, in medio-oriente e in Africa la percentuale di uomini affetti da eiaculazione precoce è più bassa rispetto ai paesi occidentali.

Ovviamente alla base del disturbo c’è anche il rapporto tra religione e femminile. La religione cristiana non è famosa per le sue gentili parole nei confronti delle donne. Potrei citare i vari S. Agostino, Tommaso D’Aquino, Giovanni Crisostomo ecc., che consideravano l’uomo superiore alla donna (donna come “oggetto della lussuria maschile“).

Quindi l’eiaculazione precoce, a livello archetipico, è leggibile come uno squilibrio del rapporto tra maschile e femminile.

Ti consiglio questo bel libro di Salvatore Brizzi per approfondire l’argomento.

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TERAPIA E CURA
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Come ho detto precedentemente l’eiaculazione precoce, nella maggior parte dei casi, ha una prognosi molto favorevole.

La persona affetta da eiaculazione precoce non riesce a controllare l’eccitamento e di conseguenza il riflesso eiaculatorio.

Non riesce a focalizzarsi sulle sensazioni che prova perché è distratto da qualcos’altro.

Quali sono le migliori strategie di cura?

Riporto i 2 metodi pratici proposti da Helen S. Kaplan nel Manuale illustrato di terapia sessuale (un libro che vi consiglio caldamente).
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1. S
TART-STOP di James Semans
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L’uomo si sdraia sulla schiena e chiude gli occhi.
Il partner comincia a masturbarlo. Bisogna che l’uomo si concentri fortemente sulle sue sensazioni erotiche. Quando è prossimo all’orgasmo dice al partner di fermarsi.
Dopo aver raggiunto per 4 volte il punto critico di eccitamento, può lasciarsi andare all’orgasmo.
Se si è eseguita questa monovra due volte con un esito positivo, si passa alla masturbazione con vasellina (sostanza molto eccitante che permette di imitare l’ambiente vaginale). Il procedimento è lo stesso di prima.

In seguito si passerà al rapporto sessuale con penetrazione, attuando lo stesso meccanismo. Prima la donna sarà in posizione soprastante, in seguito l’uomo sarà sopra la donna.
Secondo la Kaplan seguendo progressivamente questo programma, l’uomo può raggiungere un buon controllo eiaculatorio in un periodo che va dalle due alle dieci settimane.

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2. COMPRESSIONE di Masters e Johnson
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Il procedimento è lo stesso di prima, solo che invece dello stop, il partner deve comprimere il pene dell’uomo.

“Più precisamente essa afferra il pene eretto fra l’indice e il pollice subito sotto il glande e schiaccia con forza, finché l’uomo non perde buona parte dell’erezione, dopo di che la donna riprende e a stimolarlo.” (Helen S. Kaplan)

Durante queste settimane il partner può provare noia e frustrazione, infatti la Kaplan suggerisce di avere un rapporto “normale” a settimana per alternare gli esercizi.

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CONCLUSIONI
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Ogni eiaculazione precoce ha una base psicologica.

Ogni azione che compiamo è una descrizione del nostro carattere. La stessa cosa vale per il sesso: Il modo in cui facciamo sesso descrive il modo in cui ci relazioniamo con l’altro.

La base psicologica può essere varia: ansia, stress, paura, inesperienza, odio

Tuttavia la base archetipica dell’eiaculazione precoce risiede, dopo secoli di squilibrio, proprio nella difficoltà di instaurare un rapporto maschile-femminile equilibrato.

L’eiaculazione precoce, da un punto di vista psicologico, può essere “usata” per soddisfare una propria esigenza psicologica, mitologica e culturale. In quel caso la semplice terapia sessuale non può bastare. Infatti, a volte, dietro il sintomo dell’eiaculazione precoce si nascondono dinamiche inconsce complessuali nei confronti della donna.

Il sesso è una modalità di espressione del nostro carattere, per questo ogni trattamento deve essere prescritto da uno specialista (Psicoterapeuta o Sessuologo).

In conclusione, la questione più importante è che…

Ogni eiaculazione precoce ha un suo significato.

Se soffri di questo disturbo, ti invito a cercare il TUO significato!

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P.S. Se ti piacciono le serie televisive e ti affascina l’argomento sessuologia segui Masters of Sex. Una serie che racconta le avvincenti vicende dei due ricercatori pionieri Master e Johnson!

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Masters of sex

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Info sull'autore

Michele Mezzanotte

Psicoterapeuta, Direttore Scientifico de L'Anima Fa Arte. Conferenziere e autore di diverse pubblicazioni.

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