Joker danza

Dovremmo considerare persi i giorni in cui non abbiamo ballato almeno una volta. (Friedrich Nietzsche)

Voglio tornare al cinema per rivedere Joker.

Voglio osservare nuovamente le corporeità di Joaquin Phoenix e le sue espressioni, scorgendo nuovi particolari che hanno reso questo film un capolavoro che sicuramente entrerà nella leggenda. 

Guardando la pellicola diretta da Phillips Todd ciò che mi ha ammaliato maggiormente sono state le scene nelle quali Joaquin Phoenix danzava quel ballo silenzioso e misterioso, a tratti liturgico.

Quando sono uscito dal cinema quelle scene si sono depositate dentro di me e hanno sedimentato significati profondi, psicologici ed inferi. Ballare, infatti, è una ritualità archetipica, potente e misteriosa.

Pertanto scopriamo insieme il significato misterioso che porta con sé la danza del Joker.

La danza silenziosa

Spesso quando osserviamo un ballo ci rimane ancorata nella memoria la melodia che l’accompagna, ma in questo caso le immagini sono talmente potenti che ricordiamo proprio dei movimenti silenziosi, sospesi nel tempo, come se fossero guidati da Ananke, dea della necessità.

Una danza silenziosa è un ballo che non ha bisogno di orpelli, autentico, vero, crudo nella sua immediatezza.

Ciò che ci sta mostrando Joker danzando è la sua vera essenza, il lato più infero e autentico dell’anima. Queste scene volteggianti rappresentano infatti i momenti culmine della storia narrata.

Ognuno di noi può esprimere sé stesso in modo autentico quando danza, non solo fisicamente ma anche metaforicamente.

Cosa significa danzare metaforicamente

La danza del mistero: Dioniso e le Menadi

Chi porta in sé Bacco, fa balzare correndo dal tirso la fiamma che leva in alto della sua face di pino, ed eccita con la danza e col grido richiama gli erranti gettando all’indietro l’onda lussureggiante dei suoi capelli che si sollevano in aria. (Euripide, le baccanti)

I capelli di Joaquin Phoenix si sollevano in aria richiamando gli erranti, ovvero gli abitanti del mondo infero.

Quando parliamo di danza dobbiamo evocare il mito pagano di Bacco, Dioniso, dio della follia accompagnato dalle Menadi, le sue danzatrici. Esistevano tre tipi di menadi: le ordinarie, le ornamentali e le straordinarie.

La danza del Joker è una danza ornamentale, delicata, ispirata, elegante, solenne e composta, con passi appena accennati.

Il ballo dionisiaco conduce attraverso la follia e può portare alla follia. L’incontro con l’archetipo Dioniso infatti può risultare doloroso e pericoloso.

Il monito di Ginette Paris è chiaro:

Qualunque sia l’approccio, tutti gli psicoterapeuti sono d’accordo nel dire che una cosa è mettersi in contatto con la propria follia e un’altra è diventare folli (Hermes e Dioniso, p.122)

Danzare metaforicamente ci conduce attraverso la follia nel mondo infero, ovvero nell’inconscio ed è per questo che nel momento in cui balliamo esprimiamo noi stessi senza veli, senza colpe e senza pregiudizi.

Quando l’anima si scopre danzando può portare bellezza anche sotto forma di terrore, perché guardiamo direttamente negli occhi il lato più infero della nostra personalità.

Conclusioni: la danza del Joker

Per afferrare il significato immaginale di una parola possiamo entrare in essa attraverso la sua etimologia.

Danzare significa stendere, distendere.

I momenti culmine del Joker sono proprio quelli in cui danza, ovvero si distende, distende la sua identità.

Il significato della danza di Joker è daimonico.

I suoi balli sono momenti estatici e solenni nei quali la vera identità di Joker si manifesta inebriata. Momenti nei quali Arthur Fleck sente scorrere attraverso la Psiche, il suo daimon, la vera natura folle di Dioniso.

La danza, per ognuno di noi, rappresenta i momenti veri della vita, da imprimere nella memoria affinché esprimano il significato personale della vita stessa.

Joker con la sua danza folle ci mette in contatto con la follia, ci ammalia perché rappresenta in qualche modo la terapia contro il sistema normalizzante delle cose.

Dioniso/Joker ha qualcosa da offrire a ognuno di noi: ci invita ad essere danzatori folli della vita.

Accetteremo il suo invito?

P.S. CLICCA QUI per leggere Joker e la follia di Joaquin Phoenix

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Info sull'autore

Michele Mezzanotte

Psicoterapeuta, Direttore Scientifico de L'Anima Fa Arte. Conferenziere e autore di diverse pubblicazioni.

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