Introduzione

Ti starai chiedendo: Chi è Khaby Lame? Mi interessa veramente saperlo? Se la risposta è un “non credo” ti invito a leggere l’articolo prima di formulare un giudizio perché in un personaggio così simpatico non ti imbatti da tempo.

Guardando i suoi video su Tik Tok ho individuato quattro fattori, dalla formula vincente, che hanno fatto sì che Khaby, giovane ragazzo italiano, divenisse una star mondiale!

Uno te lo anticipo ed è la simpatia, che gioca ed agisce al di fuori degli schemi dei canoni tradizionali, che coinvolgerà anche te! Scopriamo insieme chi è e perché psicologicamente attrae così tante persone.

I quattro fattori vincenti di Khaby

Silenzio, il ritorno al passato

La prima cosa che noto è che la comicità di Khaby è una comicità muta, una comicità che assume un modo di espressione differente, che suona quasi antica, ma riportata ai tempi moderni. Una comicità muta è un’arma potentissima perché si fa veicolo delle proiezioni di chi la vede. La persona proietta il suo contenuto all’interno del silenzio di Khaby, il quale si presta, attraverso il silenzio, ad essere il riflesso di chi si perde nei suoi fantastici video. Funziona perché lo spettatore ritrova nei suoi gesti proiezioni dei propri contenuti personali; paradossalmente se parlasse perderebbe buona parte del suo potere mediatico.

L’espressività puerile

L’espressività di Khaby Lame è semplice, facilmente assimilabile, che impatta subito con il soggetto, che si riflette in espressioni puerili. La semplicità, l’espressione puerile e il fatto che le varianti siano poche rappresentano il secondo tassello vincente del suo successo. Funziona perché è semplice, non articolata, è d’impatto e soprattutto perché puerile ed in quest’ultimo fattore che risiede il potenziale di tutta la sua espressività. La semplicità di un’espressione puerile empatizza di più con i contenuti dello spettatore.

La nuova gestualità italiana

Nella sua gestualità ritrovo un fattore ritualistico, quasi uroborico, ma non dispiace perché funziona. Il rito dei suoi gesti, allo stesso modo per l’espressività, funziona perché sono articolati in modo semplice, facilmente condivisibili e soprattutto fungono da veicolo per la proiezione di contenuti personali. Noi italiani siamo famosi per la nostra gestualità, quando ci troviamo in un paese estero subito ci riconoscono ed è così anche per Khaby, che da buon italiano, ha elaborato un modo semplice ed efficace per farsi riconoscere. In questo caso la gestualità assume un valore doppio, poiché associata sia a Khaby in quanto persona e in quanto italiano.

I tempi comici, un silenzio nel silenzio

Nei suoi tempi comici riconosco forse l’elemento più importante che Khaby esprime all’interno dei suoi video. Il tempo che si protrae e funge da ponte tra un’espressione puerile, il silenzio e la sua gestualità è l’elemento che armonizza il contenuto che propone. Si dice che l’elemento chiave per il successo di un brano musicale risieda nei silenzi dei tempi tra una nota e l’altra, questa sicuramente è una legge che vale anche per i video.

L’archetipo nel mito

Khaby archetipicamente si rispecchierebbe nella figura dello psicopompo, il quale funge da tramite, attraverso le sue qualità innate, della comunicazione che avviene tra il regno infero e quello degli dei, ma nel suo caso però ci basti dire che è uno psicopompo digitale.

Conclusioni

Ti ho svelato quella che per me è la formula vincente di Khaby e come ogni singolo elemento facente parte di essa sia potentissimo nel coinvolgimento della psiche dello spettatore, che divora un suo video dietro l’altro. La parola chiave dell’accesso al successo di Khaby è semplicità e non banalità, poiché a differenza di quest’ultima nell’espressione di un contenuto in modo semplice si nasconde un universo di difficoltà.

P.S. CLICCA QUI per leggere Un cunnilingus perfetto!

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Info sull'autore

Gerardo Iannaci

Laurea magistrale Psicologia Clinica e della Salute. "Creare è vivere due volte". Albert Camus

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