Il sentimento ecologico nasce insieme ai computer ed internet. Nascita dell’effetto Greta

Uno dei primi libri in cui si parlava di ecologia ed emergenza climatica che ho letto fu Il punto di svolta di F. Capra:

La nuova visione della realtà (quella ecologica), si fonda sulla consapevolezza dell’essenziale interrelazione e interdipendenza di tutti i fenomeni: fisici, biologici, psicologici, sociali e culturali (F., Capra, Il punto di svolta, Feltrinelli, Torino, 1995 p.221, corsivo mio).

L’ecologia e la difesa dell’ambiente sono cresciute insieme alle teorie dei sistemi ed allo studio delle reti neurali. È curioso, ma i temi che ci hanno reso sensibili all’ecologia sono gli stessi di quelli che hanno dato il via all’era digitale: lo studio dei sistemi complessi, la biodiversità, il rischio ambientale, le interazioni globali e lo scambio d’informazioni.

L’anima del mondo di Hillman

Tra i diversi temi attuali affrontati, James Hillman ha cercato di far uscire la psiche dal confine del corpo e della mente per espanderla nell’ambiente.

L’idea che la psicologia del profondo si fonde con l’ecologia vuol dire che oggi, per comprendere i mali dell’anima, ci rivolgiamo ai mali del mondo, alla sua sofferenza. La più radicale decostruzione della soggettività (…) oggi sarebbe una ricollocazione del soggetto nel mondo…(J., Hillman, La politica della bellezza, Moretti e Vitali, Bergamo, 2005, pp. 49-50).

L’anima del mondo riflette i contenuti intimi della psiche di ogni individuo, nel paesaggio urbano, nella natura naturans e nella relazione che l’uomo ha con essa. Ne deriva che la cura dell’anima diventa cura dello spazio intorno a sé e del raggiungimento di una dimensione umana fatta di attenzione estetica e di ricerca della bellezza. Il tratto che sposta la psicologia dalla tecnica all’arte. La perdita della dimensione estetica del mondo determina la malattia dell’anima mundi che in questo periodo comincia ad esplodere nella protesta verde. Il ciclo energetico dei combustibili fossili avviato con la rivoluzione industriale sta giungendo alla fine per motivi precisi: le materie prime si stanno esaurendo e l’inquinamento causato dal loro utilizzo è arrivato al livello di saturazione. L’ambiente è troppo sporco e si stanno rompendo i delicati equilibri climatici con danni all’ecosistema di cui noi facciamo parte. L’era del petrolio e del carbone si sta esaurendo e con essa si stanno esaurendo anche i suoi valori.

Ma ora vediamo più da vicino cos’è l’effetto Greta.

L’anima è una farfalla: l’effetto Greta

Penso al famoso ‘effetto farfalla’, un’immagine favolosa che è divenuta un simbolo: il battito di ali di una farfalla a Pechino può scatenare una tempesta negli Stati Uniti. Chi lo sa se il fenomeno Greta non ne rappresenti un chiaro esempio, anche se i suoi detrattori fanno pesare l’intelligente e scaltra strategia di marketing messa in atto dalla madre, Malena Ernman, una famosa cantante, e da un suo consulente Ingmar Rentzhog. La farfalla rischia così di essere catturata ed uccisa dalla rete. È importante notare la relazione che sussiste tra l’alterazione degli equilibri ecologici e l’esaurimento degli immaginari che alimentano i valori sociali. Come le specie animali più delicate sono le prime a soffrire gli effetti di un’emergenza climatica così le giovani generazioni sono le prime a soffrire gli effetti di una crisi culturale che sta segnando la fine di un’epoca.

Le proteste globali in atto da parte dei giovani non testimoniano solo una denuncia accorata dei danni che l’ambiente sta subendo ma sono la reazione al bisogno tremendo delle giovani generazioni di un nuovo sistema di valori in cui credere. La coda del ‘68 è morta. Ora siamo nel caos di una nuova era che non solo è verde ma è anche digitale.

Nuovi profeti per nuove epoche

I toni con cui viene invocata l’emergenza climatica sono apocalittici come ad annunciare la fine del mondo. E la figura di Greta, a volte inquietante, sembra simile a quei predicatori protestanti ispirati che ammonivano le folle a redimersi prima del giorno del Giudizio.

La psicologia archetipica ci aiuta a capire che dove c’è presagio di morte e di catastrofe c’è sempre un’esigenza di trasformazione. L’emergenza climatica oggi è l’unico collante veramente globale che possa suscitare un sentimento di redenzione e la ricerca di nuovi percorsi salvifici al di sopra di ogni conflitto. L’intuizione ce la conferma anche Papa Francesco che non a caso ha scelto il suo nome corredandolo di un’enciclica titolata ‘Laudato Si’. L’esigenza di avvicinare Dio all’Ambiente è il segno di una nuova era che attiva nuovi archetipi.

L’uomo si deve riconciliare con la terra.

Greta cavalca dunque un’attesa messianica e sta invocando la redenzione dei peccati dell’inquinamento e del capitalismo. L’era del primato economico sta morendo per necessità di sopravvivenza. Un messaggio che ha il potere di entrare nel cuore, la porta attraverso cui si riflette l’anima del mondo. Noto infatti che l’attenzione al clima porta con sé anche la sensibilità ai temi green che racchiudono uno stile di vita e che sono soprattutto un’etica in cui credere.

Conclusioni: per sopravvivere dobbiamo credere.

Il ragazzo dell’era verde potrà scegliere di essere vegetariano, vestire usando solo determinate fibre e materiali ecosostenibili, accettare uno stile di vita minimalista ed usare la tecnologia per comunicare in modo globale. Il suo rapporto con l’ambiente rispecchierà il rapporto con se stesso e con gli altri. Quel ragazzo forse un giorno partirà per i viaggi sulla luna o su Marte. L’era verde non posso immaginarla senza high-tech.

Solo dall’unione di questi due aspetti, rispetto ambientale e sviluppo tecnologico si può pensare un nuovo scenario futuro immaginando un ecosistema digitale ed integrato. Una nuova anima del mondo sta cercando di nascere sui danni effettivi dell’emergenza climatica e delle catastrofi annunciate. I nuovi valori non emergono tramite processi razionali ma attraverso fedi e sentimenti collettivi. Ed i tecnocrati hanno difficoltà a capirlo.

P.S. Clicca qui per leggere l’Analisi Archetipica del viso di Greta Thunebrg

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